Fr. Eustace McSweeney (1932-2023)

La mattina del 7 settembre 2023, nel St. Francis Hospice, Raheny, Dublin dove era ricoverato da qualche giorno, è morto fr. Eustace McSweeney (Provincia dell’Irlanda), già Definitore generale dell’Ordine.

Il Ministro generale fr. Roberto Genuin e i frati della Curia generale si uniscono ai fratelli della Provincia dell’Irlandanell’esprimere gratitudine a Dio per averci donato questo confratello e per il servizio da lui svolto per tutto l’Ordine. Insieme eleviamo al Padre delle Misericordie un inno di grazie per la vita e il lavoro di questo nostro Fratello ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze per questa perdita per il nostro Ordine.

Con la nostra fraterna preghiera e sincera gratitudine accompagniamo il carissimo fr. Eustace all’incontro con il Signore della Vita, invocando per lui il premio promesso ai servi fedeli del Vangelo. 

Fr. Eustace è nato il 13 febbraio 1932 a Millstreet, Cork.  È entrato nel Noviziato dei Cappuccini nel 1950, dove un anno dopo ha messo la professione temporanea; è stato ordinato sacerdote nella cattedrale di Letterkenny il 15 maggio 1958. Nel 1960 è stato assegnato alla Missione dei Frati Cappuccini di Irlanda in Nuova Zelanda dove è rimasto fino al 1979 quando è stato eletto Vicario provinciale, ponendo così fine alla sua missione di diciannove anni in Nuova Zelanda. Nel Capitolo provinciale del 1982 è stato eletto Ministro Provinciale e di nuovo confermato nel 1985. Nel 1988 ha partecipato al Capitolo generale dell'Ordine dove è stato eletto Definitore generale per le giurisdizioni di lingua inglese nel mondo. Al suo ritorno in Irlanda nel 1994, fr. Eustace è stato assegnato a lavorare ad una nuova iniziativa della Provincia in Irlanda del Nord.  Per i sette anni successivi, prima a Downpatrick e poi a Lagmore, a Belfast, ha servito la popolazione in un luogo allora profondamente ferito e devastato dalla guerra. Negli anni successivi ha svolto il compito di Guardiano, Cappellano, Confessore. Oltre al lavoro nell'ospizio, fr. Eustace si è dedicato in modo particolare al confessionale, assistendo tutti coloro che frequentavano la cappella del convento fino alla sua morte. Grazie caro fratello Eustace.