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Regali di Natale

Carissimi fratelli,

sono felice di potervi rivolgere anche questo anno l’augurio di un Buon Natale, di un Santo Natale.

Voi tutti sapete come per San Francesco questa era la festa più grande dell’anno, perché era il momento nel quale il nostro Salvatore decide di venire in mezzo a noi.

Sotto l’albero di natale questo anno troviamo anche dei regali: c’è stato un bellissimo regalo per la festa di San Francesco, quando il Papa è venuto a trovarci ad Assisi; e poi c’è il regalo delle nostre Costituzioni e Ordinazioni che sono state confermate e che ho promulgato per la festa dell’Immacolata Concezione. E questo mi fa ricordare come Gesù sia andato a scuola, anche lui, dei suoi genitori, abbia imparato tante cose, abbia imparato a obbedire, quindi le Costituzioni da conoscere e soprattutto da mettere in pratica. E poi, credo, ci sia un altro regalo: stiamo preparandoci a studiare, ad approfondire l’argomento della grazia di lavorare. Anche qui c’è un bel collegamento con Gesù che per trent’anni rimane a casa, ha lavorato con le sue mani, nella semplicità, nell’umiltà e nel nascondimento. E anche questa era già evangelizzazione. Si evangelizza anche lavorando con gioia e dedizione nel silenzio.

E quindi vi auguro che il Natale sia un momento fraterno, un momento in cui si sta insieme; ma un momento anche per riflettere, per approfondire i valori della nostra vita. Ciò che ci dicono le Costituzioni e ciò che faremo insieme preparando il CPO.

Auguri! Buon Natale, e poi Buon Anno!

fr. Maurio Jöhri, ministro generale

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