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Incontro dei Fratelli Laici

Lettera di aggiornamento

Cari fratelli,

Facendo seguito alla Lettera di Indizione del gennaio di questo anno, che annunciava l’Incontro dei Fratelli Laici Cappuccini e offriva le prime necessarie informazioni, con la presente vorrei comunicarvi alcuni aggiornamenti e approfondimenti.

Innanzitutto esprimo ancora una volta il mio desiderio che l’incontro di novembre coinvolga tutto l’Ordine e impegni tutti i fratelli. Siamo infatti riuniti come fratelli dallo Spirito Santo nella stessa vocazione e desideriamo tutti, sia i fratelli ordinati che i laici, a imitazione di san Francesco e seguendo la tradizione cappuccina, di esprimere l’apostolicità della nostra vocazione con la testimonianza della vita, in tutti i compiti che svolgiamo nell’obbedienza e nella comunione fraterna (Cfr. Cost. 13,3; 37,1). Ogni fratello, quindi, con la sua esperienza di vita può arricchire l’altro e contribuire alla missione della Chiesa.

Per questo motivo è stato inviato a tutti i frati dell’Ordine un questionario con domande riguardanti la dimensione laicale della nostra vocazione, affinché tutti noi cerchiamo di scoprirne la ricchezza e ottenere suggerimenti per rafforzarla ulteriormente. Vi ringrazio per il tempo dedicato alla riflessione già in questa fase e per le vostre risposte, che abbiamo ricevuto in numero superiore a mille.

L’impegno di tutto l’Ordine si esprimerà anche nel fatto che all’incontro di novembre saranno presenti, oltre agli 80 fratelli laici – delegati delle singole Conferenze – anche i Consiglieri generali e i Consiglieri del Consiglio Internazionale di Formazione. Spero che la presenza di questi ultimi consentirà di conoscere meglio l’attuale situazione dell’Ordine nel campo della formazione, per quanto riguarda la dimensione laicale della nostra vocazione, e contribuirà a formulare le linee guida per il futuro in questo senso. Il Segretariato Generale per la Formazione è in contatto con i singoli Consiglieri delle Conferenze e sta precisando il loro ruolo in modo che, con la loro esperienza, possano contribuire alla fecondità dell’intero incontro.

Un elemento particolarmente importante dell’animazione dell’intero Ordine, in vista dell’Incontro dei Fratelli Laici, saranno gli incontri e le riflessioni a livello delle singole Conferenze, coinvolgendo tutti i fratelli laici, in modo che i Delegati scelti possano portare a Roma l’esperienza non solo propria ma anche degli altri. A tal fine sono state inviate a tutti i Presidenti delle Conferenze le domande che dovrebbero servire come aiuto per l’animazione:

  1. Cosa vorresti celebrare riguardo alla vocazione del fratello laico?
  2. Quali sono le difficoltà che hai affrontato come fratello laico?
  3. Qual è la tua speranza per il futuro della vocazione del fratello laico?
  4. Come possiamo far comprendere alla Chiesa la vocazione laicale e il concetto di fraternità come sono intesi dai Cappuccini?

Il frutto di questa animazione della Conferenza sarà condiviso direttamente a novembre da parte dei fratelli Delegati.

Un altro passo che coinvolgerà l’intero Ordine nella riflessione sulla dimensione laicale della nostra comune vocazione francescana-cappuccina è la continuazione dell’incontro di novembre a livello delle singole Conferenze nel 2026. Già ora chiedo ai Presidenti delle Conferenze di pianificarlo.

Nella sua preparazione e conduzione dovrebbero essere coinvolti i partecipanti all’incontro di novembre a Roma: i fratelli laici Delegati e i Consiglieri del Consiglio Internazionale della Formazione.

Riporto anche i temi degli interventi che sono in fase di preparazione e che spero serviranno non solo per una riflessione approfondita durante l’incontro a Roma, ma anche negli incontri delle Conferenze del prossimo anno e in altre occasioni nelle singole Circoscrizioni dell’Ordine:

  • La vocazione del fratello laico nei documenti della Chiesa (fr. Regis Armstrong)
  • La vocazione del fratello laico nei documenti dell’Ordine (dott. Patrizia Morelli)
  • La santità cappuccina nelle sue espressioni laicali (fr. Carlo Calloni e fr. Antoine Haddad)
  • La vocazione del fratello laico nel passato recente fino ad oggi (fr. Giacomo Franchini)

Per concludere, ripeto ciò che ho scritto nella lettera programmatica:

“Sarà motivo di vera fecondità per tutto l’Ordine, se l’incontro dei fratelli laici diverrà sprone per tutti a testimoniare che la Consacrazione religiosa è – da sola! – completamente idonea a dare senso pieno alla nostra esistenza. Se ne prendiamo maggiore consapevolezza, l’occasione del 500° anniversario della Riforma cappuccina non rimarrà solo il ricordo e la celebrazione di una ricorrenza importante, ma diventerà motivo di conversione di mentalità e di opzioni operative concrete, perché sia favorito l’accesso e la formazione alla nostra vita a tutti coloro che Dio chiama ad essere fratelli e Minori con noi. Chiediamo al Signore che ne derivi per noi una rinnovata attenzione alla dimensione laicale, che costituisce proprio un volto decisivo per la qualità, l’autenticità e la completezza della nostra identità carismatica, francescana e cappuccina”.

 

Dato in Roma, 3 luglio 2025

Anniversario dell’approvazione del nostro Ordine

(1528 – “Bolla Religionis Zelus” di Papa Clemente VII)

Fr. Roberto Genuin

Ministro Generale OFMCap