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E’ morto fra José Carlos Corrêa Pedroso – definitore generale 1976-1988

 

PIRACICABA, Brasile – Alle 23.30 di venerdì 9 gennaio, sorella morte ha visitato fra José Carlos Correa Pedroso, ricoverato in ospedale dal 30 dicembre scorso.

Studioso e maestro di francescanesimo e di spiritualità clariana, fra José Carlos ha orientato la sua esistenza per la spiritualità francescana dedicandosi a questa missione fino all’ultimo istante della sua vita. Dormiva, mangiava, respirava la mistica francescana. “In fra Carlos, il cielo ci guadagna con la sua partenza, – ha detto il suo Ministro provinciale – e noi ci ritroviamo con l’eredità che ha lasciato. Ovunque andava, lasciava un segno indelebile. Egli ha vissuto intensamente la vita che ha abbracciato. E ‘ un esempio per noi “.

Nato a San Paolo il 14 agosto 1931, fra José Carlos, divenne frate cappuccino nella Provincia dell’Immacolata Concezione dei Cappuccini di San Paolo. L’8 gennaio 1950, – sessantacinque anni fa! -, emise i voti religiosi nell’Ordine Cappuccino, confermati con la Professione solenne l’11 gennaio 1953 e seguiti dalla sua Ordinazione Sacerdote, il 24 giugno 1956.

Laureato in Lettere Classiche presso l’Università Pontificia di San Paolo, fra José Carlos fu fondatore e direttore del Centro Francescano di Spiritualità in Piracicaba, istituito nel 1990.

pedroso 2Grande scrittore e oratore, fra José Carlos fu eletto Ministro provinciale per due trienni e Definitore Generale dell’Ordine Cappuccino, per l’America Latina e la Grecia, per due mandati consecutivi.

Rientrato in provincia, dopo dodici anni di permanenza a Roma, si dedicò interamente allo studio e alla diffusione del Francescanesimo e di Chiara d’Assisi, della quale era appassionato specialista. Fondatore del Centro Francescano di Spiritualità de Piracicaba, nello Stato di San Paulo, lì visse e lavorò per venticinque anni, chiamato peraltro in tutto il Brasile ad offrire corsi ed esercizi spirituali di orientamento francescano.

Dopo aver subito, con successo, un trapianto di reni, negli ultimi anni lottò coraggiosamente contro il tumore, senza mai smettere di lavorare, avviandosi così verso la casa del Padre.