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Le Costituzioni di Santa Eufemia sono il documento fondante e normativo che stabilì lo stile di vita, lo spirito e la disciplina della riforma dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini nei suoi inizi. Esse rappresentano il progetto di rinnovamento della spiritualità francescana del tempo.
Le Costituzioni di Santa Eufemia del 1536 vennero approvate nel Capitolo generale celebrato a Roma, nel convento di Santa Eufemia sull’Esquilino, presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, e continuano ad essere un elemento fondamentale della spiritualità e della legislazione dei Frati Minori Cappuccini. Le nostre attuali Costituzioni, frutto di aggiornamenti in vari momenti, sono state approvate nel Capitolo generale del 2012 e promulgate l’8 dicembre 2013. Le Costituzioni del 1536 non sono semplicemente un insieme di regole, ma il progetto di vita che i primi Cappuccini formularono nel loro desiderio di tornare ad una rigorosa osservanza del Vangelo secondo la Regola di San Francesco d’Assisi.
Il loro punto centrale è il primato della preghiera e della contemplazione. In esse si sottolinea la necessità che ogni frate “si curi diligentemente di illuminare la mente e infiammare il cuore”, preparando così lo spirito all’azione divina. Questa enfasi sulla vita contemplativa, insieme alla povertà radicale, all’austerità e al servizio ai poveri e agli ammalati, ha contraddistinto i Cappuccini come una forza di rinnovamento all’interno della Chiesa al tempo della Controriforma.







