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VIII RPZ zakończona, teraz kolej na nas…

VIII Rada Plenarna Zakonu Braci Mniejszych Kapucynów na temat „Łaska pracy" odbyła się w dniach od 26 października do 19 listopada 2015. Miejscem obrad było Międzynarodowe Kolegium Św. Wawrzyńca z Brindisi w Rzymie. Uczestniczyło w niej 44 braci kapucynów: 34 delegatów przybyłych z całego świata oraz Rada Generalna. Przez 4 tygodnie zastanawiali się wspólnie nad różnymi aspektami pracy rozumianej jako łaska. Oprócz 44 członków Rady, było też innych 30 braci zaangażowanych w różne posługi niezbędne do prawidłowego funkcjonowania tego zgromadzenia.

RPZ miała dwie części:

  • Pierwsza część - „Słuchanie obserwatorów". Podczas pierwszej części drugiego tygodnia członkowie RPZ wysłuchali sprawozdawców, którzy przedstawili różne aspekty pracy. Tym akademickim wystąpieniom towarzyszyły świadectwa pochodzące z różnych pól naszej pracy.

    Pierwsza faza słuchania zakończyła się w środę, 4 listopada, dniem skupienia poświęconym w całości modlitewnemu słuchaniu Ducha Pańskiego i Jego świętego działania.

  • Druga część - „Wzajemne słuchanie jedni drugich". Od 5 do 19 listopada odbyła się część twórcza Rady. Bracia poświęcili się wyłącznie procesowi tworzenia konkretnych i praktycznych Propozycji mających na celu oczyszczenie, przystosowanie, zgłębienie i przeżywanie „dzisiaj" łaski pracy w naszym Zakonie.

Rada Plenarna zakończyła się uroczystą celebracją Eucharystyczną w dniu 19 listopada.

Zapraszamy Was do obejrzenia wideo-przesłania naszego Ministra Generalnego, które kończy obrady VIII RPZ.

Biuro Prasowe VIII RPZ

Cari fratelli, dopo quattro settimane di lavoro, di dialogo, ma anche di preghiera e momenti di ricreazione trascorsi insieme, si è concluso l'VIII CPO sulla "Grazia di lavorare".

Cosa ci ha portato a riflettere sulla grazia di lavorare? Sta di fatto, che sono molte le situazioni che stanno cambiando nella vita dell'Ordine: in alcuni luoghi sta diminuendo il lavoro pastorale; in altri è molto difficile vivere del proprio lavoro; in alcuni luoghi ancora bisognerà assumere nuove forme di lavoro; in molte fraternità ci siamo un po' adagiati e corriamo il rischio di avere troppi dipendenti. C'è anche il rischio di mancare di zelo, e allora ci dispensiamo con molta noncuranza dal lavoro.

Non è cosa facile riflettere sulla nostra vita quotidiana, ma noi abbiamo provato a farlo, invitando anche degli esperti, che ci hanno parlato di lavoro, come è visto nella società d'oggi, dai mass media, dalla Chiesa. E' stato molto arricchente inoltre avere tra di noi alcune persone impegnate a fondo in un lavoro accanto ai poveri, nelle carceri...

Dopo tutto questo processo di ascolto, abbiamo tentato di stendere delle proposizioni per farne un documento, che non vorremmo venga destinato subito a qualche scaffale in biblioteca, perché vorremmo metterlo nelle tue mani, caro fratello, metterlo nelle mani della tua fraternità. Probabilmente non vi troverete cose straordinarie, che cambieranno il volto dell'Ordine. Ma da un confronto serio sul documento e sul nostro modo di lavorare potranno sorgere dei cambiamenti. Tutto dipenderà dal fatto se avremo il coraggio di compiere passi nuovi e di essere più vicini ai poveri, più attenti a chi è meno fortunato di noi! In questo caso compiremo un cammino di crescita e saremo certamente migliori figli di San Francesco.

Desidero ringraziare tutti quei fratelli che, nonostante rivestano grandi responsabilità nelle loro circoscrizioni, hanno accettato di venire qui a Roma per un mese, per riflettere insieme sul tema: "la grazia di lavorare".

Ci siamo resi conto una volta di più che l'Ordine oggi è molto internazionale – interculturale. Se per alcuni è ovvio parlare de "La grazia di lavorare", per altri il lavoro è tutt'altro che una grazia. Quindi possiamo affermare che questa è stata un'occasione unica per prendere coscienza di chi siamo, come siamo e dove siamo chiamati a camminare insieme, confrontandoci, dialogando, e soprattutto ponendoci in ascolto di ciò che lo Spirito ha da dirci oggi nei vari contesti in cui svolgiamo la nostra missione, nel mondo e all'interno della Chiesa, contribuendo anche noi alla costruzione del Regno di Dio.

Cari fratelli, mi auguro che questo CPO VIII rappresenti un vero momento di grazia e un' occasione di crescita per tutto l'Ordine. Vi saluto: pace e bene!

brat Mauro Jöhri, Minister Generalny OFMCap

Wprowadzenie do Mszy Świętej - Mauro Jöhri OFMCap - j. włoski

Homilia - Mauro Jöhri OFMCap - włoski/angielski

Słowa na zakończenie - Mauro Jöhri OFMCap - j. włoski

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