Ordo Fratrum Minorum Capuccinorum PL

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aktualizacja 11:54 AM UTC, Mar 20, 2024

Intuire lo Spirito Santo come un’esperienza personale

Quando ho chiesto a Fra’ Jaime Rey Ofm Cap di dirmi qualcosa sullo Spirito Santo, lui ha risposto così: “Tutti lasciamo qualcosa dietro di noi: la memoria affettiva (affetto, tracce di amore, regali, ricordi ) e qualche impresse - impronta , segno - della nostra vita. Si tratta di ricordi legati alla persona, all’impronta che ha lasciato.

Quando ho chiesto a Fra’ Jaime Rey Ofm Cap di dirmi qualcosa sullo Spirito Santo, lui ha risposto così: “Tutti lasciamo qualcosa dietro di noi: la memoria affettiva (affetto, tracce di amore, regali, ricordi ) e qualche impresse - impronta , segno - della nostra vita. Si tratta di ricordi legati alla persona, all’impronta che ha lasciato.

E ancor di più, noi possiamo intuire lo Spirito Santo come un’esperienza personale di Dio, ognuno sperimenta la sua presenza amorevole; allo stesso modo Gesù ci ha lasciato qualcosa di sé stesso da seguire.

La presenza - l’impresse - che Lui ci ha lasciato è qualcosa che ci tocca, ci invita a ricordare e ci riporta a Lui con un’ispirazione. Questo Spirito è l’impronta -‘feel’ - di Gesù che rimane in noi in modo più personale e forte. Uno sente dentro quest’impulso che attira e spinge ad agire con fiducia e speranza. Questo impulso - impresse - spinge a non arrendersi di fronte a persone e situazioni che non sono facili.

E’ un Sacramento che ci ispira di amare come Lui ci ha amato; la forza della creatività ci fa andare avanti con fiducia, nonostante la realtà dura che stiamo vivendo; ci ispira di rischiare e di lasciare la nostra sicurezza confidando nell’amore di Dio e nella sua provvidenza. Tanti oggi vivono con la paura del futuro: se non hanno potere, soldi, successo...... si sentono insicuri. Solo chi è pronto ad affrontare il rischio seguendo lo Spirito, sperimenterà una vita nuova.”

E’ Lo Spirito che ci da’ la vita, ci fa crescere in umanità, così come ne abbiamo bisogno; dunque io non posso rinchiudermi nel mio mondo egoistico, devo andare avanti con la forza di Gesù risorto e devo amare di nuovo senza badare ai risultati; devo camminare guardando di più a Lui.

Papa Francesco

Parlando ai fedeli durante la festa della Pentecoste Papa Francesco ha detto che sicuramente tutti noi affrontiamo momenti difficili.

Alcune volte le situazioni dolorose non cambiano come vogliamo, ma lo Spirito Santo ci dona un cuore nuovo, capace di resilienza per andare avanti con fiducia: Lui è l’acqua che sana, purifica e rinforza.

Quest’ anno mi sono recato alla Basilica di San Pietro nella Festa di Pentecoste per due motivi: il primo, è stato per pregare secondo varie intenzioni, mentre il secondo, è stato per chiedere l’aiuto dello Spirito per riscoprire l’entusiasmo, l’ottimismo e la passione per la vita che, qualche volta, sparisce dal cuore. Pregando con Papa Francesco ho sperimentato un momento di rafforzamento e un recupero di ottimismo.

Chiediamo al Fuoco di Dio di renderci strumento del suo amore e canali di ottimismo integrale.

Charles Alphonse e Jaime Rey Ofm Cap