Presenza cappuccina nel Giappone
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I cappuccini sono presenti nel paese del “Sole Nascente” da più di 70 anni, con una bella storia di donazione e servizio di tanti frati. La missione fu affidata alla Provincia di Santa Maria (New York – New England) degli Stati Uniti, che hanno mantenuto una significativa presenza soprattutto in Okinawa. Attualmente i nostri frati sono anche nella diocesi di Fukuoka e di Saitama (vicino a Tokio).
Dal 2000, la provincia di Karnataka (India) collabora con l’invio di missionari al Giappone. Oggi, sono presenti, due frati Nord Americani (uno di loro è il vescovo di Okinawa), due frati giapponesi e 10 frati indiani. Per coloro che arrivano i due primi anni sono di studio della lingua, con tutti i suoi segni e suoni! È ammirabile il dominio che i frati indiani, alcuni con più di 20 anni lì, hanno della lingua locale, e questo è assolutamente necessario poiché il loro servizio pastorale en più di 80% è in giapponese.
Le comunità cattoliche non sono molto grandi e sono sparse. Perciò ci sono tante chiese nelle diverse città e villaggi che congregano piccoli gruppi di fedeli, ed i nostri frati li assistono. In alcuni di questi centri, specialmente nella diocesi di Saitama, ci sono anche delle comunità di immigranti, dove si celebrano le messe mescolando il giapponese alla loro lingua di origine (Vietnamita, Filippino, Inglese…). È una grande sfida, diceva uno dei vescovi, vivere la missione andando anche incontro anche a quelli che non conoscono Cristo; essere creativi, mettersi con i giovani, essere una Chiesa in salita. I nostri frati, inoltre, collaborano in alcune scuole e anche in un centro di appoggio a stranieri e senza tetti.
Certamente anche in Giappone, la nostra grande sfida, come cappuccini missionari, è servire alla Chiesa con il nostro carisma: fraterno, minoritico e contemplativo, non lasciando che i servizi pastorali oscurino la bellezza della nostra vocazione nella Chiesa, poiché questo è il nostro migliore modo per collaborare nella costruzione del Regno di Dio.
Ringraziamo Dio, per il bello testimonio di questi frati presenti in Giappone. Chiediamo il Signore di custodirli nel suo santo servizio e benedire la nostra presenza con delle vocazioni. Inoltre, ricordiamo che se, «per divina ispirazione», altri frati di qualunque parte del mondo, vogliano donare la loro vita nella missione del Giappone, devono farci sapere. Pace e bene.