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Lettera del Ministro Generale

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  Roma, 11 agosto 2022

Prot. N. 00568/22                                                                                            

Festa di S. Chiara

 

Ai Presidenti delle Conferenze Europee

Ai Ministri Provinciali, Custodi e Delegati 

A tutti i frati dell’Europa

 

Carissimi tutti,

immagino che per molti questo periodo sia idoneo per trovare un momento di riposo e di recupero delle energie. Vi auguro che possiate viverlo bene, in compagnia con il Signore. 

Al tempo stesso penso sia importante dare seguito a tutto il percorso compiuto insieme, ad iniziare dalla lettera “Sogno un’Europa che sia una famiglia e una comunità. Sogno un’Europa solidale e generosa” del novembre 2020 (Prot. N. 00844/20). 

A questa, hanno fatto seguito diversi confronti on-line (  il ripetuto coinvolgimento delle realtà formative); l’incontro di Czestochowa dell’11-16 ottobre 2021; la “Lettera ai Fratelli d’Europa” del dicembre 2021 (Prot. N. 00907/21) e gli incontri con i Ministri a Roma del 14-15 marzo e del 25 giugno 2022; inoltre ci sono state le due Convocazioni a Roma al Collegio san Lorenzo da Brindisi nel luglio 2018 e 2022 per i postnovizi e gli studenti cappuccini dell’Europa. 

L’impegno di condivisione è stato senz’altro ricco e fruttuoso, molto più ampio di quanto strettamente richiesto dalle Costituzioni, ed ora ci permette di tracciare alcune linee, in vista della ripresa delle attività dopo la pausa estiva e per poter programmare con coerenza i percorsi futuri.

  1. Le Conferenze

 Atteso il prezioso discernimento fatto insieme, in considerazione della realtà che andiamo vivendo e della situazione futura che si va prospettando, l’orientamento cui daremo seguito nel corso del 2023 è quello di sostituire le attuali quattro Conferenze dell’Europa con due: la Conferenza del Mediterraneo e la Conferenza del Nord-est Europa. 

Faranno parte della Conferenza del Mediterraneo le attuali Province[1] di Catalogna, Croazia, Francia, le province italiane, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna; le Custodie di Romania, Ticino, e Vicino Oriente (Libano e Siria) e le Delegazioni di Albania, Grecia, e Turchia; le presenze di Algeria e Gerusalemme.

Faranno parte della Conferenza del Nord-est Europa le attuali Province di Austria-Sud Tirolo, Belgio, Cracovia, Germania, Irlanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svizzera, Varsavia; le Custodie di Bielorussia, Ucraina; le Delegazioni di Bulgaria, Gran Bretagna, Olanda, Svezia, Ungheria; le presenze in Islanda, Lettonia, Lituania, Georgia e Russia.

Credo sia importante prendere nota di quanto sopra, cosicché i Ministri possano cominciare ad incontrarsi già fin d’ora. Vi esorto perciò, coordinati dai Consiglieri generali, a programmare i vostri incontri futuri facendo riferimento alle due Conferenze che si andranno costituendo. Alcune delle attuali Conferenze hanno già individuato un loro programma, di cui si può eventualmente approfittare.

II. I percorsi formativi.

 Avendo di proposito voluto attendere i tempi necessari per poter dare voce, quanto più ampia possibile, a ciascuno, siamo ora però sensibilmente sollecitati da più parti, perché vengano indicate le direzioni da prendere riguardo ai percorsi formativi. Ecco allora l’orientamento generale emerso nei nostri incontri, e le linee che il Consiglio generale ha conseguentemente condiviso.

A. Conferenza del Mediterraneo.

  1. Dal prossimo anno 2023 saranno attivati solo due noviziati, approfittando delle realtà formative già esistenti in Italia (già da settembre 2022, due candidati del Portogallo cominceranno il noviziato a Morano Calabro). Sarà compito dei Ministri individuare, partendo dall’esistente, le sedi più opportune. Il governo centrale dell’Ordine si limita a segnalare l’opportunità di considerare la significatività del nostro luogo di Camerino.
  2.  È impegno dei Ministri interessati garantire ai candidati una previa preparazione linguistica più adeguata possibile, perché il noviziato possa risultare del tutto proficuo.
  3. Si dovrà presto affrontare anche il tema del Postulato. È indubbio che i candidati sarebbero favoriti se già potessero condividere anche il Postulato, permettendo la loro integrazione prima di iniziare il noviziato (questa è l’esperienza di chi già da parecchi anni invia i suoi candidati nei percorsi formativi italiani). Le sedi di Postulato in Italia sono attualmente tre, ma, considerato il piccolo numero dei candidati, forse è ragionevole pensare di attivarne, negli anni a venire, solo due.
  4. Anche il post noviziato è parte assolutamente decisiva per la qualità della formazione e deve poter contare su una continuità effettiva di fraternità formative. Tenendo conto dei numeri reali dei professi, non c’è un’immediata necessità di ridurre le sedi, e il tema può essere affrontato con opportuni confronti e approfondimenti. Alla base di tutto ci devono essere i criteri della Ratio Formationis.
  5. È assolutamente importante che tutti i Ministri individuino e rendano disponibili loro frati idonei per formare le fraternità formative e/o l’équipe formativa. L’obiettivo da perseguire, per il bene dei formandi e per una più ricca proposta formativa, è di rendere le fraternità formative realmente internazionali.
  6. Le Circoscrizioni che fanno parte della Conferenza del Nord-est, che hanno già rapporti con i percorsi formativi in Italia, possono continuare ad avvalersene, fatti salvi i criteri di collaborazione e non di delega.

 B. Conferenza del Nord-est Europa. 

  1. Tenendo conto della diversa realtà della Conferenza, si invitano i Ministri ad approfondire insieme il tema dei percorsi formativi, in vista di un futuro di maggiore collaborazione.
  2. Il Consiglio generale suggerisce di valutare anche la possibilità di impostare un percorso formativo in lingua inglese, che diverrebbe una ricchezza per tutta l’Europa.

Ecco fratelli! Spero che queste indicazioni vi possano aiutare per programmare bene il futuro della nostra cara Europa e dei frati che in essa testimoniano l’amore di Dio. 

Naturalmente ci sono alcune sfide importanti da affrontare, ma sono certo che, se tutti lavoriamo insieme per gli stessi obiettivi, senza paura di confrontarci apertamente, troveremo anche le vie per rispondere bene, come si è cercato di fare fino ad oggi, alle mutate necessità delle nostre Circoscrizioni e alle necessità dei nostri fratelli in formazione iniziale. Su tutto chiediamo la protezione del nostro Serafico Padre San Francesco, la cui ispirazione ricevuta da Dio è lo stesso motore che ci spinge ad essere fiduciosamente attivi oggi.

E con la mia benedizione.

 

Fr. Roberto Genuin
Ministro Generale OFMCap

Ultima modifica il Sabato, 20 Agosto 2022 09:16
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