La Commissione della Solidarietà Economica
- Pubblicato in Altre notizie
Roma. Dal 18 al 23 ottobre 2021, la Commissione Internazionale di Solidarietà ha tenuto la sua riunione annuale presso la Curia generale, al fine di esaminare le numerose richieste presentate quest'anno per il finanziamento delle nostre circoscrizioni d’Africa, d’Asia, dell’Europa orientale e dell'America Caraibica. In totale, sono state esaminate novantuno domande e, per ognuna, la Commissione ha formulato una raccomandazione al Ministro Generale e al suo Consiglio in merito ai suoi meriti tecnici e all'idoneità al finanziamento.
L’incontro si è svolto sia in presenza sia online. L’anno scorso non era stato possibile incontrarsi di persona a motivo della pandemia; per questo l’incontro si svolse solamente on line. Adesso i frati: James, Louis, Anton, e Justino hanno partecipato in presenza, mentre i fratelli Mario, Nitin, e Benyamin, non potendo venire di persona, hanno partecipato online.
La Commissione della solidarietà è composta da sette fratelli di tutto il mondo, ciascuno con un particolare livello di esperienza nel campo della progettazione o con una formazione particolare nei settori della contabilità, del marketing, dell’amministrazione e del lavoro sociale. I membri attuali sono: fr. James Boner (PR Gran Bretagna), fr. Louis Cinq-Mars (PR Canada orientale), fr. Mario Dias (PR Tanzania), fr. Nitin D’Souza (PR Maharashtra, India), fr. Anton Podgornyi (CU Ucraina), fr. Benyamin Purba (PR Medan, Indonesia) e fr. Justino Sánchez Durán (CU Messico-Texas). A facilitare l'incontro erano presenti anche i fratelli dell'Ufficio di solidarietà: fr. James Donegan (PR New York-New England), fr. Aklilu Petros (PR Etiopia) e fr. Suresh Majhi (PR St. Fidelis-India del Nord).
In passato, questo lavoro è stato svolto da due gruppi che si incontravano uno dopo l'altro: prima i Project Manager, che studiavano le domande di finanziamento e facevano una proposta su come procedere con esse; poi la Commissione di solidarietà, che riceveva le proposte fatte dai Project Manager e successivamente formulava una raccomandazione finale al Ministro Generale e al suo Consiglio. Alla fine dell'ultimo sessennio, si è ritenuto che questa duplice struttura fosse inutile, e quindi se n’è formata una sola, alla quale è stato dato il nome di Solidarity Commission (Commissione della Solidarietà), e al nuovo gruppo è stato affidato il compito dei Project Manager.
Le domande studiate dalla Commissione di solidarietà sono divise in tre categorie principali: indennità missionarie, sussidi per la formazione iniziale e progetti. Le indennità missionarie servono per il mantenimento delle nuove missioni quando i frati iniziano a stabilire la presenza dei cappuccini in un nuovo territorio. I sussidi per la Formazione iniziale hanno lo scopo di aiutare quelle Circoscrizioni che non sono ancora in grado di sostenere da soli i propri programmi di Formazione Iniziale. I progetti riguardano generalmente lo sviluppo dell'infrastruttura di base dell'Ordine nelle nostre circoscrizioni più recenti e in crescita.
Ogni membro della Commissione di solidarietà porta le sue conoscenze specifiche, ricavate dai suoi studi precedenti, dalla sua esperienza di lavoro e dalla sua comprensione delle esigenze dell'Ordine nella sua particolare regione, nell'esame e nella valutazione delle domande di assistenza finanziaria. Allo stesso tempo, tuttavia, tutti i membri della Commissione di solidarietà studiano tutte le domande, indipendentemente dal loro luogo di origine. In alcuni casi, un frate di una regione può assumere la guida dello studio di un'applicazione proveniente da un'altra, in particolare in quei casi in cui molte applicazioni provengono dalla stessa regione o affinché lo studio principale di un'applicazione di progetto non venga eseguito da un frate della stessa Circoscrizione. Pertanto, il lavoro viene svolto in modo oggettivo e collaborativo, al fine di fornire una serie di raccomandazioni e osservazioni che siano il più solide possibile al Ministro Generale e al suo Consiglio per la loro valutazione.
Ringraziamo Dio per la disponibilità di questi fratelli a servire l'Ordine in questo modo e preghiamo per il bene della nostra attività missionaria.