Dall’ Italia del Terremoto: momenti di dolore e di solidarietà.
- Pubblicato in Segretariato generale della formazione
Le Tragedie umane come terremoti, tsunami, incidenti, guerra, violenza, ecc., spesso fanno a pezzi i nostri cuori. Uno scrittore contemporaneo, Enzo Bianchi, ha recentemente scritto su Avvenire: "Da alcuni giorni non cessano di risuonare due domande, che sono un unico grido di dolore: Perchè? - Dio dove sei? Sono domande antiche come il mondo e brutalmente nuove di fronte ad ogni catastrofe. Soprattutto sono domande che ciascuno sente sgorgare in sé all'improvviso, dopo che tante volte aveva potuto illudersi che riguardassero solo gli altri. Poi, più ancora che la forza delle immagini trasmesse dai media, basta l'evocazione di un luogo conosciuto, la somiglianza con un volto familiare, il ricordo di un'amicizia lontana per rendere la disgrazia vicina, nostra." [Enzo Bianchi, Dové è Dio e L'uomo, in Avvenire, Anno XLIX no 203, Sabato 27 agosto 2016, p. 1].
Sono momenti, questi, in cui le nostre radici vengono scosse e noi non sappiamo dove andare. Il recente terremoto in Italia ha portato indicibili sofferenze a molte persone. Questa tragedia ha causato perdite di vite umane, danni alla natura, distruzione di case e luoghi storici ....
Alla domanda "perché? " e a quelle che coinvolgono la "fede", fanno seguito molte risposte, anche cariche di commozione.
Quando la piccola Giulia Rinaldo (di 10 anni), fu trovata sepolta dalle macerie, in atto di proteggere col suo corpo la sorella più piccola, uno dei vigili del fuoco, con parole commosse, comunicava il suo dolore per non essere giunto in tempo a salvare questa piccola.
La risposta Cappuccina:
La nostra risposta a questa tragedia non può che manifestarsi con la solidarietà personale e con l'affetto fraterno. E' incoraggiante sapere che ci sono tantissime persone pronte a fare tutto il possibile. Noi nel Segretariato Generale della Formazione, siamo confortati dalla risposta immediata dei giovani frati italiani e dei loro formatori che si trovavano in raduno a Leonessa e che sono partiti immediatamente per offrire soccorso alle vittime del terremoto. Molti dei nostri frati hanno raggiunto le zone colpite, prestandosi nelle opere di soccorso e attivandosi, fianco a fianco, per l'immediata ripresa. Queste sono risposte umane e fraterne che svelano la nostra fede e il nostro senso di responsabilità.
Potere della grazia e della vicinanza fraterna:
Ricordo ancora la lettera scritta dal papa San Giovanni Paolo II, alle vittime dello tsunami in India, nello Sri Lanka e negli altri paesi vicini.
"Cari fratelli e sorelle – scrive - ... io sono con voi in questo momento di dolore e di perdita con l'affetto e la preghiera. .... Quando noi affrontiamo questa realtà da soli, perdiamo la speranza e questa ci porta anche alla depressione. Ma quando associamo la nostra sofferenza a quella di Gesù questa diventerà 'una sofferenza che dà significato redentivo ... Facciamo in solidarietà tutto il possibile per aiutare le vittime di questa tragedia e mostrare la nostra umanità ... "
Quelle parole cariche di affetto, erano pieni dell'amore di un padre affettuoso, che conosce perdite e dolore, e che, mosso dalla loro sofferenza, si prende cura dei suoi figli.
Così come stanno ora rispondendo i nostri frati cappuccini dall' Italia, cerchiamo di diventare anche noi strumenti di guarigione redentrice, di significato e di compassione!
La nostra risposta:
-Uniamo le nostre mani e i nostri cuori in preghiera verso il nostro eterno e misericordioso Padre portando alla sua luce e sicurezza tutti i nostri fratelli e sorelle che soffrono.
-Facciamo la nostra piccola parte, tutto il possibile, per alleviare le sofferenze delle persone che hanno perso molte cose preziose nella loro vita.
-Coloro, tra noi, che sono in Italia, offrano consolazione alle persone colpite se hanno la possibilità di raggiungerle.
-Come Cappuccini siamo stati invitati dalla CIMPCap (Conferenza Italiana dei Ministri Provinciali Cappuccini) ad unirci ai volontari per accompagnare le persone che soffrono con la nostra presenza e il nostro ministero.
Per ulteriori dettagli contattare:
Fra. Orazio Renzetti Ofm Cap., Postulato Interprovinciale,
Convento Cappuccini, 02016 Leonessa (RI), Italy & Fra. Gianpiero Cognini Ofm Cap.,
-Dio aiuti tutti i nostri confratelli che vivono, per le gravi perdite, nella sofferenza e nel dolore!
Fra. Charles Alphonse & Jaime Rey Ofm Cap.
[Grazie di cuore a Fra. Umberto Losacco Ofm Cap., Segretaria per la lingua italiano, Curia Generale Dei Cappuccini, Rome, per suo aiuto da correggere questo articolo]