Cirillo Giovanni Zorhabian (1881-1972) (N. Prot. 1467)
Nasce a Erzerum, capitale dell’Armenia Maggiore (Turchia). Nel 1898 entra nel noviziato dei cappuccini di Istambul. Ordinato sacerdote il 12 maggio 1904 è destinato alla missione del mar Nero a Erzerum, sua città natale. Durante la Prima guerra mondiale fu chiamato a Istambul, fatto che lo salvò dallo sterminio del popolo armeno. Cacciato dal collegio di Istambul negli anni 1916-1920 si prodigò nell’aiuto agli internati nei campi di concentramento turchi. Il 7 marzo 1923 fu arrestato e condannato a morte per aver celebrato la Santa Messa. Incarcerato a Istambul fu torturato e infine gli fu commutata la sentenza di morte con l’esilio. Rimase in Grecia dal 1023 al 1938. Il 21 novembre 1938 fu nominato Vicario patriarcale dell’Alta Geriza in Siria. Incarcerato nuovamente nel 1949 gli fu interdetto di rientrare in Turchia. Chiamato a Roma continuò a visitare le comunità armene sparse per l’Europa. Muore a Roma il 20 settembre 1972. Il 22 marzo 1983 si costituì il Tribunale per l’Inchiesta diocesana. Il 14 febbraio 2001 fu firmato il decreto di validità giuridica. È in corso, dal gennaio 2017, l’allestimento della Positio. Il 3 gennaio 2021 è stata consegnata in Congregazione la Positio. Si è in attesa che la Congregazione comunichi la data del Congresso dei Consultori Teologi.